Agriturismo Maremma | La leggenda del lago dell’ Accesa
Esiste in Maremma un sito di interesse turistico, ameno quanto enigmatico, che può essere annoverato a pieno titolo come uno dei siti più interessanti dell’ entroterra Maremmano, denominato Colline Metallifere. Nella zona di produzione del vino doc di Monteregio circondato da un ambiente naturale incontaminato e da una rigogliosa e verde vegetazione tra ulivi e vigneti è altresì una zona di interesse archeologico con i resti di un abitato etrusco situato nel borgo. Stiamo parlando del Lago dell’ Accesa.
Agriturismo Maremma | Il Lago senza fondo
Questo laghetto si trova in una conca a pochi chilometri da Massa Marittima. La sua origine è incerta, ma recenti studi lo classificano come un “sinkhole“, ovvero una voragine creata dallo sprofondamento del terreno per la presenza di una sorgente sotterranea. Tesi questa che avvalorerebbe in qualche modo le storie e le leggende che vi si sono costruite sopra, in paricolar modo la leggenda del Turco che narra la catastrofica origine del lago che viene considerato dalla fantasia popolare addirittura senza fondo. In realtà è profondo al massimo 40 metri ed è alimentato da una sorgente sotterranea che mantiene le sue acque pulite e cristalline. Il piccolo specchio d’acqua, con un’estensione circa 1,5 Km², dà origine ad una vena d’acqua che costituisce l’emissario del fiume Bruna.
Agriturismo Maremma | Il giorno del Turco
Si narra che in pieno Medioevo, esattamente il 26 luglio del 1218, giorno consacrato a Sant’ Anna, protettrice dei mietitori, Il proprietario dei terreni, un omaccione chiamato il “Turco”, in vista di un raccolto copioso, costrinse i suoi servi a continuare la trebbiatura anche in quel giorno sacro, giorno di festa da sempre dedicato alla preghiera e al riposo. Per tutta la mattina si lavorò alacremente alla mietitura ed alla battitura del grano ma verso l’ora di pranzo (la nona durante il medioevo) il cielo cominciò ad oscurarsi e dense nubi nere cominciarono a raccogliersi sull’ Accesa. Proprio in quell’ area sorgeva il piccolo borgo dove risiedevano i contadini del “Turco”. Ma i nuvoloni si addensarono a tal punto che la luce del mezzodì si trasformò in un cupo crepuscolo e la terra cominciò a tremare. Mentre tutti gridavano per il terrore, il terreno si spaccò e si aprì una voragine in cui sprofondarono le case, i malcapitati contadini e le coltivazioni. Dall’ abisso che si era aperto sotto i loro piedi si sprigionarono enormi lingue di fuoco che solo la pioggia torrenziale scaricata dagli enormi nembi nuvolosi riuscì a placare. In poco meno di mezzora, là dove prima regnava la vita, dove succulente spighe di grano frusciavano ai caldi refoli dello scirocco, si era creato un profondo abisso che a poco a poco venne colmato dalle acque del diluvio. Fu così che si formò il lago dell’ Accesa, così chiamato perché per un periodo imprecisato continuò ad emanare ancora i bagliori rossastri provenienti dalle profondità terrestri. La credenza popolare vuole che ancora oggi, recandosi sulle sponde del lago il 26 luglio, si possano sentire le grida dei contadini, il muggire dei buoi, gli zoccoli di cavalli in fuga dall’apocalisse scatenata in quel lontano giorno, e perfino il suono delle campane del villaggio.
Agriturismo Maremma | Visitate il lago dell’ Accesa
Ma leggenda a parte una visita al lago dovete proprio farla. Il lago dell’ Accesa è circondato da un fitto bosco ceduo di querce e lecci. È distante circa nove km da Massa Marittima e si tratta di un’area interessante sia dal punto di vista naturalistico, ma soprattutto da quello archeologico. Infatti sulle sue sponde è stato rinvenuto un insediamento etrusco originario del VII – VI secolo a. C. composto da cinque quartieri e varie necropoli. Uno dei quartieri sembra tra l’altro essere stato edificato sopra edifici preesistenti risalenti al IX secolo a. C. Dal 2001 l’intera area del Lago dell’Accesa è divenuta parco tematico della civiltà etrusca, che potrete visitare attraverso sentieri attrezzati con pannelli che vi illustrano le caratteristiche dell’antico centro, le abitazioni, i sistemi di drenaggio della acque, i forni per la lavorazione dei metalli, le necropoli ecc. Tutti i reperti rivenuti dagli scavi archeologici, potrete poi ammirarli presso il museo archeologico di Massa Marittima.
Buona vacanza a tutti!