Nei prossimi giorni cominceremo a trapiantare le piantine dei pomodori.
Le temperature si stanno alzando e nel nostro agriturismo in Maremma stiamo preparando il terreno per seminare e trapiantare le colture primaverili ed estive. Funziona come per l’orto di casa, solo che noi lavoriamo in appezzamenti molto più grandi!
IL POMODORO
La pianta del pomodoro contiene delle sostanze tossiche, per questo non viene utilizzata come alimento, mentre il frutto maturo ha poche calorie e contiene tanto licopene.
Il licopene è un prezioso antiossidante che il nostro organismo non produce ma ne apprezza l’introduzione; è una sostanza lipofila per cui viene assorbita meglio se in abbinamento con grassi, e non si altera con le alte temperature.
La salsa di pomodoro contiene molto licopene e si ritiene possa svolgere anche una funzione protettiva rispetto al rischio di tumori alla prostata.
Abbiamo chiesto all’ortolano di fiducia del nostro agriturismo in Maremma come trapianta le piantine di pomodoro nel nostro rigoglioso orto. Lui ci ha spiegato:
«Prima fai il solco. Poi, prendi la piantina, fai un buco nel solco con un legnetto e ce la metti. Il buco deve essere giusto, insomma la piantina ci deve stare comoda. Poi, l’annaffi con l’annaffiatoio e, alla fine, ripieni il buchetto con la terra asciutta. Ed è fatta. La riannaffi anche dopo due giorni, ma lei così sta bene!»
Quanti tipi di pomodori esistono? Tantissimi! Il nostro agriturismo in Maremma vi consiglia questo approfondimento di Coltura & Cultura, ce n’è per ogni gusto.
Il famoso scrittore e grande mangiatore Alexandre Dumas, nella sua opera “Il grande dizionario di cucina”, così descrive il pomodoro:
«POMODORI Ortaggio che ci viene dalle popolazioni meridionali, i quali lo tengono in grande considerazione. La sua polpa si mangia in purea e il suo succo si utilizza come condimento»
E suggerisce anche una ricetta interessante:
Pomodori alla Grimod de la Reynière
«Dopo aver tolto i semi dei pomodori, riempiteli con un trito di carne tenera, in mancanza della quale potete utilizzare della salsiccia, in cui aggiungerete uno spicchio d’aglio, prezzemolo, erba cipollina e dragoncello tritato. Cuocete il tutto sulla griglia, o, meglio ancora, in una tortiera sotto un forno di campagna, con molto pangrattato, finite di insaporire spremendovi il succo di un limone e servite.»
Appena i pomodori saranno maturi, anche noi sperimenteremo la ricetta di Dumas, nel nostro Agriturismo in Maremma. Per oggi vi lasciamo con questa bella descrizione:
«Zucchero, acqua, frutto, polpa, liquido o solido? Il pomodoro crudo, divorato appena colto in giardino, è la cornucopia delle sensazioni semplici, una cascata che sciama in bocca riunendo ogni piacere. La resistenza della buccia tesa quel poco quanto basta, i tessuti che si sciolgono in bocca, il liquore ricco di semi che ci cola agli angoli delle labbra e che asciughiamo senza paura di sporcarci le dita, quella piccola sfera carnosa che riversa in noi fiumi di natura: ecco il pomodoro, ecco l’avventura.»
Parola di Muriel Barbery
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